La Valutazione di Compatibilità Idraulica (nel seguito VCI) è un tema molto complesso, a volte compreso con difficoltà da chi non si occupa di idraulica.
Proviamo a fare alcune domande e dare delle risposte.
Cos’è la valutazione di compatibilità idraulica?
La valutazione di compatibilità idraulica è una relazione, generalmente accompagnata da un progetto, che valuta l’intervento urbanistico che deve essere realizzato e dimensiona i volumi che devono essere predisposti per l’accumulo temporaneo delle acque di pioggia secondo il principio di invarianza idraulica.
Cos’è l’invarianza idraulica?
La normativa recita: “per trasformazione del territorio ad invarianza idraulica si intende la trasformazione di un’area che non provochi un aggravio della portata di piena del corpo idrico ricevente i deflussi superficiali originati dall’area stessa”.
In sostanza, la portata che defluiva nel recettore finale (corso d’acqua, scolo, condotta, etc.) prima dell’intervento urbanistico, deve essere mantenuta costante anche a seguito dell’impermeabilizzazione. Come? Predisponendo dei volumi per l’accumulo temporaneo con rilascio in tempi differiti.
Quando serve la valutazione di compatibilità idraulica?
La D.G.R.V. 2948/09 indica, come discriminante, il valore di 1000 mq di superficie in trasformazione, inteso come qualsiasi incremento del grado di impermeabilizzazione. Regolamenti locali possono essere più restrittivi, ad esempio il Comune di Vicenza impone volumi minimi per qualsiasi intervento urbanistico che comporti diminuzione di aree permeabili.
Qual è la normativa di riferimento a livello regionale?
Il punto di inizio è la D.G.R.V. n. 3637 del 13.12.2002 che introduce l’obbligo di redazione della compatibilità idraulica per gli strumenti urbanistici adottati dopo il 18/02/2003.
Saltando i passaggi intermedi, allo stato attuale il documento normativo di riferimento è la D.G.R.V. 2948 del 06.10.2009 contenente le “Modalità operative e indicazioni tecniche” per la redazione della VCI.
Oltre alla normativa regionale vi sono le prescrizioni locali, generalmente più restrittive (regolamenti edilizi, Norme Tecniche della Pianificazione comunale, etc.)
Perché servono i sistemi di mitigazione idraulica?
L’utilizzo dei sistemi di mitigazione idraulica consente, in sostanza, di sfasare i picchi delle piene, in modo tale da non sovraccaricare i ricettori finali che, ovviamente, durante un evento meteorico possono subire delle criticità.

Come si fa la mitigazione idraulica?
Allo stato attuale sono disponibili diverse modalità per la realizzazione degli interventi di mitigazione idraulica: la scelta dipende dalla tipologia di intervento, dagli spazi a disposizione, dalle caratteristiche dei ricettori finali. Se vi è disponibilità di superficie è possibile sfruttare aree a verde che vengono ribassate al fine di creare invaso; possono poi essere creati dei sistemi interrati, costituiti da vasche o elementi modulari in materiale plastico assemblabili, sfruttando ad esempio aree a parcheggio o similari.
Lo scarico viene infine regolato attraverso restringimenti di diametro o sistemi equivalenti che riducono la portata ai valori caratteristici dello stato antecedente ai lavori.
Perché scegliere l’ingegnere idraulico?
Rispetto ad altre figure professionali che possono redigere e firmare una Valutazione di Compatibilità Idraulica, l’ingegnere idraulico o ambientale ha il plus di avere la visione d’insieme e di non limitarsi al solo calcolo della capacità che deve avere il sistema di mitigazione idraulica.
La pratica professionale più che decennale dello Studio ha portato ad osservare che gli enti preposti al rilascio dei pareri (Consorzi di Bonifica, Genio Civile, gestori del Servizio Idrico Integrato, etc.) chiedono non solo la redazione della VCI, ma anche un progetto dettagliato di tutto ciò che attiene agli aspetti idraulici di un’area e alla sua sicurezza, come ad esempio la configurazione delle reti meteoriche, dei volumi di invaso, le caratteristiche dei manufatti di scarico, la verifica idraulica di eventuali tombinamenti e altri interventi eventualmente necessari.